Avvenire_27.10.20
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Un pamphlet ficcante e provocatorio sugli uomini, per smascherare con affilata ironia le loro contraddizioni e i loro atteggiamenti maschilisti, sia privati che pubblici. Le tipologie di maschilismo, infatti, sono molteplici: c’è il maschilista inconsapevole che non si rende conto di esserlo, quello silente che preferisce cambiare discorso, l’infastidito che trova le donne esagerate nelle loro rivendicazioni e l’indifferente a cui proprio non importa nulla. La Ferrario da un lato raccoglie e racconta queste tipologie in un catalogo illuminante, dall’altro elabora liste e questionari per riconoscere il maschilista nei vari ambiti della società, dall’ufficio alla famiglia, dallo sport al mondo della scienza e dello spettacolo. Il testo, fotografia della società in cui viviamo (patriarcale e maschilista in ogni suo ambito), è arricchito da lettere che l’autrice rivolge ad alcuni protagonisti del mondo dello spettacolo e dell’informazione, ma lancia anche uno sguardo al futuro grazie al contributo inedito di quelli che l’autrice chiama “uomini nuovi”, uomini che hanno girato le spalle al modello machista: Roberto Vecchioni, Riccardo Iacona, Matteo Bussola, Federico Taddia, Frans Timmermans e molti altri di cui Tiziana Ferrario ha raccolto la testimonianza. C’è infine spazio per un intervento diretto di lettori e lettrici sul libro stesso, con la possibilità di compilarlo in alcune parti con la propria esperienza, come un diario di bordo nel viaggio verso la parità di genere.