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Premio Letterario Caccuri 2020
CARLO E RENZO PIANO VINCITORI DELLA IX EDIZIONE DEL PREMIO CACCURI 2020 PER LA SAGGISTICA CON “ATLANTIDE. VIAGGIO ALLA RICERCA DELLA BELLEZZA” (FELTRINELLI). PARI MERITO PER I FINALISTI BIANCA BERLINGUER, ALAN FRIEDMAN E WALTER VELTRONI
Si chiude con la vittoria del libro “Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza” (Feltrinelli) di Carlo e Renzo Piano la IX edizione del Premio Letterario Caccuri per la sezione saggistica. Al secondo posto, pari merito, gli altri tre titoli finalisti: “Storia di Marcella che fu Marcello” (La Nave di Teseo) di Bianca Berlinguer, “Questa non è l’Italia” (Newton Compton) di Alan Friedman e “Odiare l’odio” (Rizzoli) di Walter Veltroni.
A Caccuri vince la bellezza nella sua accezione più ampia, la bellezza come ricerca costante di un altro mondo possibile da costruire insieme con il coraggio e la partecipazione di tutti, ognuno con il proprio contributo. È questo il messaggio che ha attraversato il Premio Caccuri 2020, in un’edizione che nonostante le difficoltà imposte dalla situazione sanitaria ha anteposto la necessità di essere costruttivi a partire dalla cultura, come nell’intento dell’Accademia dei Caccuriani, organizzatrice della kermesse letteraria.
La bellezza può essere preziosa e inafferrabile come quella della città perfetta che Carlo e Renzo Piano raccontano attraverso un immaginario viaggio per mare nei luoghi in cui il grande architetto italiano ha costruito le sue opere. Una bussola non solo per gli architetti, ma per tutti.
Ma è anche la bellezza della forza di una donna raccontata in “L’anima ciliegia” (HarperCollins) di Lia Levi che ha vinto il Premio per la Narrativa.
E di bellezza ha parlato anche il procuratore nazionale Nicola Gratteri che il 23 settembre è stato insignito della cittadinanza onoraria della città di Caccuri, insieme al maestro orafo Michele Affidato, che come di consueto ha forgiato l’ambita “Torre d’Argento” assegnata al vincitore e ai finalisti.
“Sono convinto che un’altra Calabria sia possibile, questo è il messaggio che cerchiamo di dare anche attraverso il nostro lavoro – afferma Nicola Gratteri durante la cerimonia. Stiamo facendo un percorso positivo, che ci sta facendo crescere, tutti insieme.”
Gianluigi Nuzzi e Francesca Lagoteta hanno condotto la serata finale durante la quale sono stati presentati i titoli in concorso: Emanuela Gemelli ha dialogato con Carlo e Renzo Piano, Cataldo Calabretta con Bianca Berlinguer, Neri Marcorè con Walter Veltroni e Paolo Di Giannantonio con Alan Friedman.
La proclamazione del vincitore è stata preceduta dall’assegnazione del Premio speciale “FonCarical – Alessandro Salem” a Mimmo Lucano, che ha ringraziato concludendo la presentazione del suo libro “Il fuorilegge” (Feltrinelli) con queste parole: “La politica per come la intendo io significa mettersi al servizio degli altri. E penso che premiare uno come me sia una scelta coraggiosa”.
La serata si è conclusa con il concerto di Ron, che ha ricevuto il Premio per la Musica, ultimo degli appuntamenti di musica e spettacolo che hanno visto, tra gli altri, Al Bano (20 settembre), il Nino Buonocore Jazz Quartet (22 settembre) e Neri Marcorè (23 settembre).
L’Accademia dei Caccuriani ha proposto un vero e proprio festival alla scoperta delle bellezze culturali, storico-archeologiche, paesaggistiche ed enogastronomiche del territorio, come il dialogo tra letteratura ed enogastronomia, tra cinque scrittori calabresi e i produttori di vino locali: Giuseppe Aloe con Dorina Bianchi, Ettore Castagna con Francesco Cirilli, Gioacchino Criaco e Vincenzo Filosa con Susy Ceraudo, Katia Colica con Filomena Greco, Domenico Dara con Paolo Librandi.
Ampio spazio è stato dedicato, come di consueto, alla lettura e alla presentazione dei libri, tra cui “Il male del Nord” (Pienogiorno) di Pino Aprile, “L’infinito gioco della scienza” (Il Saggiatore) di Edoardo Boncinelli e Antonio Ereditato, “Rapporto al duce” (Bompiani) di Giordano Bruno Guerri, “La rete degli invisibili” (Mondadori) di Nicola Gratteri, “La strage e il miracolo” (Paper First) di Antonio Padellaro, “Il nuovo Mao” (Mondadori) di Gennaro Sangiuliano.
Il pregio del Premio, riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica che ha inteso premiare l’impegno, il consenso di pubblico e l’entusiasmo degli organizzatori con l’onorificenza della Medaglia al valore culturale, viene ulteriormente confermato quest’anno dalla collaborazione con tre Media Partner d’eccellenza: Rai Radio 3,l’Agenzia di stampa Dire e il Gruppo Pubbliemme.
Come di consueto, i quattro saggi – selezionati da un comitato scientifico presieduto dallo storico Giordano Bruno Guerri – sono stati votati da una giuria popolare e da una nazionale, composte in totale da 110 giurati (30 i nazionali e 80 gli accademici).
Il palmares dei vincitori del contest di saggistica delle precedenti edizioni annovera Pino Aprile, Roberto Napoletano, Barbara Serra, Claudio Martelli, Gianluigi Nuzzi, Antonio Padellaro, Nicola Gratteri e Carlo Cottarelli.
Non soggetto a voto delle due Giurie, ma di pari standing, il Premio speciale “FonCarical – Alessandro Salem” attribuito ai talenti del nostro Paese e assegnato nelle precedenti edizioni ad Alessandro Profumo, Paolo Mieli, Carmen Lasorella, Antonio Azzalini, Michele Placido, Massimo Cacciari e Jan Slangen.
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