Quando il dottor Iera mi ha proposto di curare l’edizione di un testo che avrebbe raccolto le testimonianze di pazienti operate di tumore al seno, ho accolto la sfida con entusiasmo. Tuttavia, nel più profondo, ha cominciato a serpeggiare una certa apprensione. Sapevo che sarebbe stata un’opera sofferta, grondante dolore e lacrime, ma, allo stesso tempo, comprendevo quanto un libro del genere potesse essere importante e d’aiuto per tutte le persone che avevano vissuto un evento così forte e spiazzante.
Ho letto con avidità i racconti raccolti e devo dire che le autrici sono state davvero brave.
Sono storie genuine, sincere.
[Dalla prefazione di Marina Di Guardo]