UNIRAU (l’Associazione delle aziende e delle cooperative che svolgono le attività di raccolta, selezione e valorizzazione della frazione tessile dei rifiuti urbani) e ARIU (l’Associazione dei recuperatori indumenti usati) animeranno nel corso di Ecomondo, la manifestazione per la transizione ecologica in programma dal 7 al 10 novembre presso la fiera di Rimini, uno spazio espositivo e dimostrativo interamente dedicato alle attività di gestione dei rifiuti tessili urbani.
Obiettivo dell’iniziativa, che rappresenterà in piccolo le diverse fasi di raccolta e trattamento dei prodotti tessili conferiti nei contenitori stradali ogni giorno dai cittadini, è far conoscere a istituzioni, stakeholder, media e opinione pubblica, una filiera industriale nazionale che opera con successo nella raccolta, selezione, preparazione al riuso e al riciclo degli abiti usati e dei rifiuti tessili urbani (nel 2021 sono state raccolte e trattate dall’intero settore oltre 154mila tonnellate).
Presso lo stand 113-308 del padiglione B3, sarà possibile partecipare a visite guidate per osservare da vicino e capire come si raccoglie, seleziona e valorizza questa importante frazione delle raccolte differenziate urbane, obbligatoria in Italia dal 1° gennaio 2022 e in attesa della prossima introduzione del regime di EPR (Responsabilità Estesa dei Produttori). Il processo parte dal contenitore della raccolta differenziata dove i rifiuti tessili vengono conferiti, per poi passare alle parti di impianto di trattamento e valorizzazione degli scarti, fino ai prodotti pronti per il riuso e ai materiali destinati al riciclo ottenuti dalla selezione delle raccolte differenziate.
“Dono o rifiuto? Legalità o illegalità? Riuso o riciclo?” ha sottolineato Andrea Fluttero – Presidente di UNIRAU. “Questi sono alcuni degli interrogativi che emergono quando si parla di rifiuti tessili urbani. Nel corso di Ecomondo, attraverso il nostro spazio espositivo e la partecipazione a momenti di approfondimento sul settore, intendiamo fare chiarezza sul presente e futuro di questa filiera, destinata nei prossimi anni a raccogliere e gestire in modo industriale, efficiente e tracciabile un flusso crescente di rifiuti che diversamente genererebbe costi economici ed ambientali per il nostro Paese”.
“Siamo una filiera industriale consolidata ed integrata con la raccolta” conclude Joseph Valletti – Presidente di Ariu “sappiamo selezionare e valorizzare bene le raccolte e siamo a disposizione dei futuri consorzi di produttori per garantire efficacia ed efficienza individuando insieme gli anelli sui quali sarà opportuno indirizzare le risorse provenienti dal regime di responsabilità estesa dei produttori.”
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