Sebastiano, detto Ciatuzzu, è rimasto solo dopo la morte della madre, davanti al mistero più grande della vita. Catena Fiorello Galeano torna in libreria con un romanzo sulla perdita e sulla rinascita, un racconto dalla voce autentica nella Sicilia degli anni Sessanta, un viaggio emozionante dentro al cuore di un bambino che è anche una riflessione sempre attuale sul lavoro e sulla dignità.
Ciatuzzu ha nove anni e vive a Leto, un paesino affacciato sul mare. È sempre stato un bambino felice e spensierato, fino a quando un male incurabile si è portato via sua madre. Da quel giorno, ha dovuto fare i conti con il dolore e con l’assenza, sperimentando sulla propria pelle cosa significhi crescere senza gli affetti più cari.
Quando poi è costretto a raggiungere suo padre in Belgio, emigrato in quella terra straniera per lavorare nelle miniere, il mondo gli crolla un’altra volta addosso. Pian piano però, lontano dai colori e dal profumo della Sicilia ma ancorato al ricordo di persone speciali, come Pippo, il guardiano del cimitero, o Lucia, una picciridda preziosa per lui, Ciatuzzu si renderà conto che le paure, per essere sconfitte, vanno affrontate, e che si può vedere anche con gli occhi del cuore.