RICONOSCIMENTI DEDICATI AI “PORTATORI” DI PACE, LEGALITÀ E CULTURA DELLA VITA DA ALEPPO ALL’ITALIA CHE RESISTE. MADRINA DELLA SERATA LORELLA CUCCARINI
Il 26 maggio 2018 l’Auditorium Nino Rota di Bari ospita la XXI edizione del Magna Grecia Awards, condotta da Fabio Salvatore, scrittore, fondatore e direttore artistico del riconoscimento dedicato alla cultura della vita, presieduto da quest’anno dall’imprenditore barese Luigi De Santis.
La manifestazione, che sostiene il progetto HOME di Trenta Ore per la Vita, sceglie come claim “Se saprai starmi vicino”, titolo della poesia di Rosita Vicari attribuita a Pablo Neruda, che diventa il denominatore comune delle storie premiate, storie di altruismo e vicinanza, di diritti rivendicati e di giustizia.
Con la partecipazione del noto youtuber Yuri Gordon Sterrore e con madrina d’eccezione Lorella Cuccarini, ospiti della serata sono i giornalisti Paolo Borrometi e Federica Angeli, don Aniello Manganiello già premiati nelle scorse edizioni per l’impegno a favore della legalità e della giustizia, la saggista Barbara Benedettelli, presidente del Comitato d’Onore, il giornalista Claudio Brachino,la cantante Chiara Galiazzo, i ballerini Angela Mastrovito e Gianluca Lanzillotta.
Un riconoscimento che rinvia alla bellezza dell’anima e della mente, ispirandosi ai valori della Magna Grecia e che quest’anno premia:
- il cantautore Giovanni Caccamo con la menzione “Giovanni Paisiello” per l’eleganza e la profondità con la quale si esprime tra libertà e radici salde.
- il cantautore Renzo Rubino con la menzione“Orfeo” per la verità, filo conduttore delle sue canzoni, autentiche opere emotive, in cui chiunque può specchiarsi perché esprimono la bellezza e i limiti di ogni storia vera.
- Diodato e Roy Paci con la menzione “Euterpe” perl’energia trascinante e pura di due talenti che si incrociano e si fondono, per la sensibilità e la reciproca intelligenza di due personalità che attraverso la musica raccontano il nostro presente.
- Vinicio Marchioni con la menzione “SKENÈ” per la professionalità incisa nello spessore del suo impegno.
- Chiara Francini, in libreria con il nuovo romanzo “Mia madre non lo deve sapere” (Rizzoli) con la menzione “Calliope” perché con ironia e schiettezza, dal teatro alla scrittura, non perde occasione di puntare alla sostanza delle sue idee e convinzioni.
- Cristiano Caccamo con la menzione “MASKA” perché attraverso le storie di ciascun personaggio interpretato svela il suo stile singolare che dimora nella sua spontanea sincerità.
- Sveva Alviti divenuta star internazionale grazie al ruolo in Dalida, una delle attrici più richieste in Francia, l’ironia “pensosa” con la menzione “MELPOMENE” per l’eccletticità, sintesi di una bellezza duttile, che esprime con la sua presenza scenica il fascino di una femminilità rara tra grazia ed equilibrio, delicatezza e meraviglia.
- Enzo Iacchetti con il premio “Remo Remotti”, specchio parlante della quotidianità globale: quella visibile e quella nascosta. Nonostante la nota popolarità satirica e ironica non perde occasione di riflettere sui valori della vita nelle sue fragilità. Non ultimo è il suo impegno e il suo dono per i bambini “figli della luna”, gli autistici con lo sguardo perso e le braccia tese di chi vuole ancorarsi al mondo vero.
- Flavio Insinna con la menzione “Clio”, mattatore del teatro e della tv, figlio della scuola di Gigi Proietti che veicola la sua gioia e le sue opinioni, attingendo dalla compiuta esperienza e lanciandosi verso nuove sfide.
- la giornalistaRai Tiziana Ferrario per il suo impegno a favore dei diritti delle donne con il libro “Orgoglio e pregiudizi” (Chiarelettere) e per la passione civile con cui svolge il suo lavoro e per aver contribuito alla costruzione di un’immagine diversa del giornalismo con la menzione “Agorà”.
- il giornalista e critico musicale Gino Castaldo che, anche con “Il romanzo della canzone italiana” (Einaudi),contribuisce a preservare e diffondere la cultura e la storia musicale con la menzione “Livio Andronico”.
- Anna Dello Russo, icona fashion e direttrice creativa di Vogue Japan, rappresentante della Puglia nel mondo con la menzione “Stupor Mundi” per l’attenzione alle nuove generazioni e l’iniziativa di mettere all’asta il suo prezioso archivio per finanziare le borse di studio per giovani studenti di moda.
- Casa Surace, una community di oltre due milioni di persone con la menzione “HANGOUT” perché, rendendo pubblico lo spaccato di un’Italia narrata con gag irriverenti e in cui si raccontano gli usi e i costumi degli italiani attraverso una singolare spontaneità, accorciano le distanze tra nord e sud, anche quando il tema è il Cibo.
- Il talent scout Eugenio Scotto con la menzione “Terra” perché amplifica le doti degli artisti contemporanei, un ruolo che vive con la gioia di scoprire talenti e di trarre da loro tutto il meglio che c’è.
Premiate le storie, gli esempi di vita ispirati alla solidarietà e all’impegno civile:
- Il progetto “In viaggio per guarire” della prof.ssa Anna Berenzi della sezione ospedaliera dell’I.I.S. “B. Castelli” con la menzione “Umanae Vitae”. Un gruppo di ragazzi, uniti dall’aver vissuto l’esperienza di una grave malattia, si prepara ad un viaggio speciale – un viaggio per l’Italia – dove incontrare coetanei a cui spiegare cosa ha significato trovarsi dall’oggi al domani a pensare che la vita non è scontata. I ragazzi raccontano una scuola diversa incontrata in ospedale e a casa, una scuola su misura che ha permesso loro di mantenere quell’importante legame con il fuori, con la vita di prima e al passo con i propri compagni. Con i loro vissuti testimoniano come la donazione del sangue o del midollo rappresentino un’importante scelta di generosità.
- Padre Ibrahim Alsabagh, parroco della comunità latina di San Francesco d’Assisi ad Aleppo, testimone di una guerra che continua a sterminare civili, la sua missione in quel territorio è un viatico per il dialogo, l’accoglienza e la pace con la menzione “EXEMPLI GRATIA”.
- Daniele Piervicenzi, inviato del programma “Nemo” (Rai 2), aggredito da Roberto Spada dell’omonimo clan per la sua inchiesta sulla mafia nel litorale romano con la menzione “KOINÈ” per aver deciso di non piegarsi e non farsi piegare dalla mafia.
- Gianpietro Ghidini, il papà salva adolescenti con il “Premio Eccellenza Franco Salvatore”. Il manager bresciano che incontra i ragazzi per metterli in guardia dai rischi delle pasticche. Suo figlio Ema morì a 16 anni per un allucinogeno.
Un papà coraggioso che rinasce ed oggi incontra e abbraccia tanti altri figli: i giovani fragili, forti, soli. Attraverso la fondazione Pesciolino Rosso, Giampietro li aiuta a trovare la bellezza della propria vita senza cadere nelle voragini dell’alcool e delle droghe.
- Giuseppe Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi con la menzione “SPES” per l’esempio di coraggio e determinazione nella difesa della legalità. Scampato ad un agguato di mafia nel 2016, bersaglio continuo della criminalità organizzata per la lotta contro i clan dei pascoli nel messinese, costretto ad una vita sotto scorta.