Elisabetta II è, è stata, e verosimilmente resterà, la regina dei record. È il sovrano che ha viaggiato più di tutti coloro che, prima di lei, hanno indossato una corona. È stata la prima regina a comparire in televisione e anche la prima a dover affrontare una serie di scandali che hanno messo a dura prova la sua pazienza e la sopravvivenza stessa della monarchia. E il 6 febbraio ne ha raggiunto un altro: il Giubileo di Platino, 70 anni seduta sul trono inglese come mai nessuno nella Storia. Sempre fedele a sé stessa e ai suoi sudditi, ha scavallato un secolo segnato da guerre e rivoluzioni, profondi mutamenti di costume, comunicazione e cultura.
Eppure, Elisabetta II, Lillibet in famiglia, non era nata per salire al trono. Non aveva visto la luce in un castello. Forse nemmeno ha desiderato portare corona e scettro. Ma, quando il destino (e quello scavezzacollo di suo zio David) hanno deciso della sua vita, si è caricata sulle spalle il pesante fardello e ha fatto il suo dovere. Per sé stessa, per la famiglia, per l’Inghilterra. Senza mai una sbavatura, uno sfogo, una presa di posizione. Senza nemmeno mai dichiarare ufficialmente quale fosse il suo cibo preferito (anche perché, nel caso, non le sarebbe mai stato servito altro, sempre e ovunque nel mondo). Diventando un’icona senza tempo.